UNA LIGURIA PER TUTTE E TUTTI

IL NOSTRO PIANO PER CONTRIBUIRE ALLA VITTORIA ALLE REGIONALI 2024 E GARANTIRE UN CAMBIAMENTO RADICALE IN LIGURIA.

La Liguria ha futuro se è per tutte e tutti, non solo per pochi: egualitaria e solidale, inclusiva e accogliente, a partire da chi è giovane.

Grandi cambiamenti si possono realizzare solo se una comunità di persone si impegna a lottare insieme.

Il nostro piano va oltre la data delle elezioni e chiede un impegno oltre le elezioni, per costruire una Liguria più eguale e solidale, su tre priorità: sanità, lavoro e istruzione.

IL NOSTRO PIANO

PRIMARIE POPOLARI

Più di 2mila persone hanno partecipato alle nostre primarie popolari e hanno indicato tre ambiti prioritari per rendere la Liguria più eguale e solidale: sanità, lavoro, istruzione.

IL CONFRONTO CON ORLANDO

Andrea Orlando ha risposto pubblicamente alle domande della nostra comunità nel corso di un evento in centro a Genova.

CONTRIBUIAMO ALLA VITTORIA DI ORLANDO

È ora di scegliere: da una parte la Liguria di Toti e Bucci, per pochi privilegiati; dall'altra una Liguria per tutte e tutti, da costruire insieme, a partire dalla vittoria di Andrea Orlando. Per riuscire dobbiamo portare a votare quante più persone possibile.

PARTECIPA AI PERCORSI POPOLARI

Partecipa al cambiamento. Insieme possiamo costruire una Liguria in cui l’accesso alle cure è davvero garantito, i percorsi di studi sono davvero aperti e inclusivi e in cui il lavoro è soddisfacente.

IL PATTO CON ANDREA ORLANDO

I grandi cambiamenti strutturali che vogliamo non avverranno da un giorno all'altro con un colpo di bacchetta magica. Andrea Orlando si è impegnato a sostenere e partecipare a percorsi popolari di cambiamento. Il primo, che lanceremo il giorno dopo le elezioni regionali, ha l'obiettivo di approvare una legge regionale di iniziativa popolare per garantire buoni lavori. 

il lavoro si deve pagare manifestazione

La Liguria continua a perdere abitanti. Ogni anno migliaia di giovani che ne hanno le possibilità, scappano. Le altre persone, invece, restano bloccate qui. Se sono giovani finiscono ai margini, senza studiare e lavorare, in attesa che gli venga offerta qualche opportunità. Una persona che lavora su tre è impegnata nel settore del commercio e della logistica, con contratti precari, paghe basse e spesso in nero.

Le scelte di Toti e Bucci ci hanno portato in questa direzione: città di plastica, ridotte a vetrine per turisti, in cui ogni iniziativa è fondata sul consumo, rivolta a chi se la può permettere. Allo stesso tempo hanno ignorato i bisogni delle persone comuni.

Toti e Bucci hanno promosso il benessere di chi stava già bene e hanno premiato imprese che depredano i territori e si basano su lavori precari e pagati male.

Pochi imprenditori privilegiati hanno usato il loro denaro e le loro conoscenze per determinare queste priorità. Questo sistema politico ed economico non democratico e inclusivo ha alimentato le disuguaglianze e allargato ancora il divario tra le persone.

Noi vogliamo invertire le priorità, la Liguria ha futuro se è per tutte e tutti, non per pochi: egualitaria e solidale, inclusiva e accogliente, a partire da chi è giovane. Dobbiamo favorire un sistema economico inclusivo, fondato su lavori gratificanti, con stipendi, carichi e tempi di lavoro giusti e organizzato in modo da generare ricchezza distribuita per tutte le persone.

Le nostre primarie popolari, a cui hanno partecipato più di 2mila persone, hanno indicato tre priorità fondamentali: sanità, lavoro e istruzione.

Oggi il sistema è ordinato in modo tale da favorire chi ha più soldi e relazioni, che avrà più facilità ad accedere ai migliori percorsi di formazione, ai migliori lavori e, se ne ha bisogno, alle migliori cure.

Noi invece vogliamo un mondo in cui gli sforzi di ciascuno sono indirizzati verso ciò che ha scelto e non verso ciò che è stato determinato dalla lotteria del destino. Un mondo in cui l’accesso alle cure è davvero garantito, i percorsi di studi sono davvero aperti e inclusivi e in cui il lavoro è soddisfacente garantendo una giusta retribuzione, sicurezza e tempi di vita.

Sappiamo che non è possibile costruire una società più giusta agitando la bacchetta magica, soprattutto dopo quasi dieci anni di governo della destra. È necessario  trasformare la cultura e il senso comune delle persone, riformare le leggi e come agiscono le strutture pubbliche e private, impegnare le persone e stanziare risorse.

Pochi imprenditori privilegiati hanno usato il loro denaro e le loro conoscenze per determinare queste priorità. Questo sistema politico ed economico non democratico e inclusivo ha alimentato le disuguaglianze e allargato ancora il divario tra le persone.

Genova che osa si impegna ad avviare, immediatamente, una campagna popolare per far approvare, in un anno, una legge sui buoni lavori in Liguria.


MI IMPEGNO A

Partecipare e sostenere attivamente percorsi popolari nell’ideazione delle proposte (partecipare a incontri, forum, discussioni, assemblee con cittadine e cittadini)

Promuovere la partecipazione all’interno delle istituzioni (favorendo strumenti di trasparenza, accessibilità delle informazioni e agendo in prima persona con interrogazioni, audizioni e altri strumenti analoghi)

Favorire percorsi di democrazia diretta e partecipativa (riforme per potenziare gli strumenti di democrazia diretta e istituire forme partecipative come assemblee e consulte di cittadini, ecc.)

Partecipare attivamente al nostro percorso popolare per garantire buoni lavori (partecipare a workshop per ideare la proposta tra dicembre e gennaio; collaborare e sostenere la raccolta firme per presentare la proposta di legge di iniziativa popolare; impegnarsi per votarla e approvarla in consiglio nel più breve tempo possibile)

Andrea Orlando

Candidato presidente della Regione Liguria

HANNO FIRMATO

TI CANDIDI?

Se sei candidata o candidato nelle liste che sostengono Andrea Orlando puoi sottoscrivere il nostro patto. La tua firma, insieme a un tuo commento sarà pubblicata su questa pagina e diffusa nella nostra rete.

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